Struttura del bosco
Il differente rapporto che esiste fra le strutture boscate e gli insediamenti oltre a quella fra il coltivato e il bosco produce un conseguente rischio idrogeologico oltre che di omologazione paesaggistica.
Le aree boscate (vedi sequenza fotografie satellitari struttura del bosco) del comune risultano definite dal rapporto con l’insediamento accentrato o sparso. In breve tranne gli elementi dovuti alle relazioni altimetriche e di acclività dei versanti la natura e la sedimentazione dell’insediamento hanno progressivamente ridotto le aree boscate in relazione di margine funzionale all’appropriazione del territorio. Si ha quindi una duplice sensazione nella lettura del paesaggio si assiste da una parte alla definizione sempre più netta dei margini boscati laddove le forme di utilizzazione agricola permettono di estrarre reddito dalle risorse primarie e dall’altra il bosco ruba lentamente spazi a superfici che per meri motivi economici risultano sottoutilizzate (vedi le aree boscate dell'800) . Tale aspetto in modo dialettico si coglie anche nel passaggio dalle superfici collocate nelle curve altimetriche inferiori nelle aree di pianura che risultano sia meno acclivi che più vicine ai centri urbani di maggiore dimensione le aree boscate nella zona delle Trasubbie a quelle collocate in settori di alta collina o di montagna (vedi le aree boscate nel piano strutturale) . In sostanza il passaggio dai salatoli o da preselle a Poggioferro e Murci oltre a connotare un diverso modello insediativo costituisce anche il passaggio dalle aree nelle quali il bosco continua ad essere elemento marginale (vedi caratteristiche del bosco scansanese) a quelle nelle quali l’abbandono delle colture gioca a favore dell’espansione della superficie boscata. A ciò si aggiunge che le operazioni colturali sui boschi (vedi le attività nel bosco) vengono ormai svolte in forma di impresa con dirette conseguenze sulla cura e coltura delle superfici in relazione all’accessibilità alle operazioni di taglio e disbosco. Le strutture di altre aree boscate può essere associato se non per la vegetazione presente per le attività che vi si svolgono o svolgevano (vedi i boschi in altre realtà italiane) .
Verifica della possibilità che proprio i boschi meno interessasti da cure colturali possano assumere il ruolo di aree nelle quali vengono allevati prodotto di qualità bestiame bovino brado o semibrado, razze suine pregiate ecc con verifica delle occasioni di commercializzazione. Mantenimento di tali strutture nella maggior parte dei casi almeno per quanto riguarda le aree meno coltivabili ed individuazione di criteri gestionali appropriati.
uso del suolo/scansione fondiaria
corsi d'acqua secondari Trasubbie
Le attività nel bosco
- Biagioli Giuliana, L'agricoltura e la popolazione in Toscana all'inizio dell'ottocento, Pacini editore, 1975
- Repetti Emanuele, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, presso l'autore editore, 1841
Infatti da sempre i boschi della zona sono stati utilizzati al fine di produrre carbone o ceneri da potassa (vedi [1]) sia per procurarsi legname da costruire per doghe da botte ecc... (vedi File:Dizionario geografico fisico storico della toscana - scansano.pdf File:Biagioli - descrizione area.pdf).
Le aree boscate dell'800
- Biagioli Giuliana, L'agricoltura e la popolazione in Toscana all'inizio dell'ottocento, Pacini editore, 1975
- Zuccagni-Orlandini Attilio, Indicatore topografico della Toscana granducale, Giuseppe Polverino editore, 1856
Sempre nel testo di G.Biagioli sono indicate le superfici all'inizio '800 di territorio adibito a bosco (vedi File:Biagioli - ripartizione delle colture.pdf File:Biagioli - ripartizione colture nelle sottoaree.pdf). Tali superfici probabilmente sono state riprese dal testo di Zuccagni-Orlandini Indicatore topografico della Toscana granducale (vedi File:Zuccagni-orlandini - scansano.pdf).
Il territorio di Scansano nel PTC
- provincia di Grosseto, Piano territoriale di coordinamento, aprile 2009
Il nuovo piano territoriale di coordinamento della provincia di Grosseto adottato nel aprile 2009 redige per la zona di Scansano 3 schede di sintesi descrittiva e progettuale le schede relative alle u.m.t. unità morfologiche territoriali r8u800u82e1u800 le colline di Scansano r8u800u82e2u800 crinali di murci e Poggio Ferro e r10u800u82e1u800 alta valle dell'Albegna (vedi File:Schede ptc.pdf).
Le aree boscate nella zona delle Trasubbie
- Dipartimento delle politiche territoriali e ambientali, Analisi degli elementi naturalistici e formulazione di indicazioni gestionali per il t. Trasubbie Scansano GR, gennaio 2004
- comune di Scansano e provincia di Grosseto a cura, Guida naturalistica del sito di interesse regionale torrente Trasubbie, ottobre 2007
Nel paragrafo della relazione Analisi degli elementi naturalistici e formulazione di indicazioni gestionali per il t. Trasubbie Scansano GR relativo all'uso del suolo che si ha nella zona del torrente Trasubbie si trova un'analisi puntuale e dettagliata delle strutture boscate che si hanno nella zona comprese le specie vegetazionali che la popolano; probabilmente le stesse caratteristiche delle aree boscate e le stesse strutture boscate possono verificarsi in altre aree del comune di Scansano individuando così delle caratteristiche generali delle strutture del bosco (vedi File:Parte naturalistica.pdf). Altre analisi ambientali sono riportate all'interno della guida naturalistica del sito di interesse regionale torrente Trasubbie finalizzato al progetto dei fondi strutturali Interreg III per il mantenimento dello stato naturalistico attuale (vedi File:Guida naturalistica trasubbie.pdf). Fra di esse sono riportate alcune caratteristiche descrittive dei boschi dell'area; sono indicate specie vegetazionali tipiche e il relazionamento di quest'ultime con le specie animali.
Le aree boscate nel piano strutturale
- comune di Scansano, Piano strutturale
Le aree boscate del territorio di Scansano sono individuate nella tavola sistemi territoriali del ps (vedi File:Ps adottato - tavola 2a.pdf); anche a diverse scale di rappresentazione (vedi File:Ps adottato - tavola 2a.1.pdf File:Ps adottato - tavola 2a.2.pdf File:Ps adottato - tavola 2a.3.pdf File:Ps adottato - tavola 2a.4.pdf File:Ps adottato - tavola 2a.5.pdf). Le aree boscate sono indicate come valori paesaggistici da tutelare anche nella tavola regimi di tutela beni paesaggistici e vincoli idrogeologici (vedi File:Ps adottato - tavola 4b.pdf) con relativi ingrandimenti (vedi File:Ps adottato - tavola 4b.1.pdf File:Ps adottato - tavola 4b.2.pdf File:Ps adottato - tavola 4b.3.pdf File:Ps adottato - tavola 4b.4.pdf File:Ps adottato - tavola 4b.5.pdf).
Caratteristiche del bosco scansanese
- Sara Lotti e Valeria Lotti, Paesaggio e reti ecologiche nella pianificazione territoriale studi dell'equipaggiamento agroforestale della provincia di Grosseto, Tesi di Laurea a.a. 2004 2005 - Facoltà di architettura - Università degli studi di Firenze
Dalla tesi di Sara Lotti e Valeria Lotti, Paesaggio e reti ecologiche nella pianificazione territoriale studi dell'equipaggiamento agroforestale della provincia di Grosseto si può desumere che nel comune di Scansano sono presenti 4 tipologie di boschi boschi cedui degradati macchia mediterranea non produttiva arbusteti densi; boschi cedui densi o radi comunque produttivi misti o a prevalenza di specie quercine in associazione con altre latifoglie mesotermofile; fustaie di latifoglie castagneto da frutto produttivi; fustaie di conifere rimboschimenti non recenti di conifere. Con prevalenza per i boschi cedui ad esclusione delle zone sud-orientale e nord-occidentale.
I boschi in altre realtà italiane
Altopiano di Asiago
- Barberis Vittorio e Dell'angelo Giangiacomo a cura di, Italia rurale, Laterza, 1998
Nel brano Bosco e sottobosco sono indicate le caratteristiche dei boschi dell'altopiano di Asiago con le relative caratteristiche di sfruttamento di tali risorse naturali. tali caratteristiche possono essere associate per similitudine a quelle dei boschi scansanesi (vedi File:Italia rurale - bosco e sottobosco.pdf).
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