Differenze tra le versioni di "Corsi d'acqua secondari Majano"
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− | Il corso d’acqua Majano (vedi [[sequenza fotografica Majano]]) rappresenta il confine sud-est del comune di Scansano (vedi [[File:ps adottato - tavola 2a.1]]). Affluente sinistro del fiume Ombrone. Discostandosi dall’affluenza al fiume Ombrone tale torrente presenta vegetazione di tipo seminativa; salendo di quota questa viene sostituita da boschi cedui degradati e non produttivi con nell’area di mezzacosta una zona dedicata a frutteto. Salendo di quota viene modificato anche lo sfondo al paesaggio; nella prima parte ai seminativi fanno da sfondo colture di tipo vigneto a questo sfondo ben presto si sostituisce uno a bosco fino a quando a sfondo delle aree boscate non si viene a trovare nuovamente il vigneto. Anticamente tale corso d'acqua delimitava i confini tra la corte di Istia e la corte di Montorgiali anche se la natura dei luoghi e i problemi di giacitura modificando spesso le loro linee di flusso e i caratteri di impaludamento delle sponde causavano continuamente liti sui confini delle rispettive unità amministrative. Altro problema era rappresentato dal possesso dei terreni ad opera del vescovo di Grosseto che possedendone sia in corte di Istia che in quella di Montorgiali non contribuiva certamente a definire il quadro istituzionale. Attualmente grazie alle opere di bonifica attuate nel secondo dopoguerra il letto del torrente risulta avere caratteristiche di alveo artificiale sorretto nella ultima porzione da argini di contenimento che ne assicurano lo sbocco nel fiume Ombrone in prossimità di Istia mentre la sorgente presenta caratteristiche tipiche dei fossi di metà collina con versanti ravvicinati e poco profondi. | + | Il corso d’acqua Majano (vedi [[sequenza fotografica Majano]]) rappresenta il confine sud-est del comune di Scansano (vedi [[File:ps adottato - tavola 2a.1.pdf]]). Affluente sinistro del fiume Ombrone. Discostandosi dall’affluenza al fiume Ombrone tale torrente presenta vegetazione di tipo seminativa; salendo di quota questa viene sostituita da boschi cedui degradati e non produttivi con nell’area di mezzacosta una zona dedicata a frutteto. Salendo di quota viene modificato anche lo sfondo al paesaggio; nella prima parte ai seminativi fanno da sfondo colture di tipo vigneto a questo sfondo ben presto si sostituisce uno a bosco fino a quando a sfondo delle aree boscate non si viene a trovare nuovamente il vigneto. Anticamente tale corso d'acqua delimitava i confini tra la corte di Istia e la corte di Montorgiali anche se la natura dei luoghi e i problemi di giacitura modificando spesso le loro linee di flusso e i caratteri di impaludamento delle sponde causavano continuamente liti sui confini delle rispettive unità amministrative. Altro problema era rappresentato dal possesso dei terreni ad opera del vescovo di Grosseto che possedendone sia in corte di Istia che in quella di Montorgiali non contribuiva certamente a definire il quadro istituzionale. Attualmente grazie alle opere di bonifica attuate nel secondo dopoguerra il letto del torrente risulta avere caratteristiche di alveo artificiale sorretto nella ultima porzione da argini di contenimento che ne assicurano lo sbocco nel fiume Ombrone in prossimità di Istia mentre la sorgente presenta caratteristiche tipiche dei fossi di metà collina con versanti ravvicinati e poco profondi. |
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Versione attuale delle 18:58, 20 giu 2022
Il torrente Majano risulta essere in pericolo dal punto di vista di percezione visiva d'insieme; le colture di tipo seminativo e vigneto tendono ad intaccare e sostituire le aree a bosco generando così anche una modificazione dell'habitat del torrente.
Il corso d’acqua Majano (vedi sequenza fotografica Majano) rappresenta il confine sud-est del comune di Scansano (vedi File:Ps adottato - tavola 2a.1.pdf). Affluente sinistro del fiume Ombrone. Discostandosi dall’affluenza al fiume Ombrone tale torrente presenta vegetazione di tipo seminativa; salendo di quota questa viene sostituita da boschi cedui degradati e non produttivi con nell’area di mezzacosta una zona dedicata a frutteto. Salendo di quota viene modificato anche lo sfondo al paesaggio; nella prima parte ai seminativi fanno da sfondo colture di tipo vigneto a questo sfondo ben presto si sostituisce uno a bosco fino a quando a sfondo delle aree boscate non si viene a trovare nuovamente il vigneto. Anticamente tale corso d'acqua delimitava i confini tra la corte di Istia e la corte di Montorgiali anche se la natura dei luoghi e i problemi di giacitura modificando spesso le loro linee di flusso e i caratteri di impaludamento delle sponde causavano continuamente liti sui confini delle rispettive unità amministrative. Altro problema era rappresentato dal possesso dei terreni ad opera del vescovo di Grosseto che possedendone sia in corte di Istia che in quella di Montorgiali non contribuiva certamente a definire il quadro istituzionale. Attualmente grazie alle opere di bonifica attuate nel secondo dopoguerra il letto del torrente risulta avere caratteristiche di alveo artificiale sorretto nella ultima porzione da argini di contenimento che ne assicurano lo sbocco nel fiume Ombrone in prossimità di Istia mentre la sorgente presenta caratteristiche tipiche dei fossi di metà collina con versanti ravvicinati e poco profondi.
Interpretare le potenzialità del mantenimento del quadro paesistico consolidato anche con innesto di culture e ruoli assenti purchè in aree delimitate che non pregiudichino la visione d’insieme.
Mantenimento delle condizioni di sicurezza anche in relazione ai costi e alla finanza pubblica.
Il territorio di Scansano nel PTC
- provincia di Grosseto, Piano territoriale di coordinamento, aprile 2009
Il nuovo piano territoriale di coordinamento della provincia di Grosseto adottato nel aprile 2009 redige per la zona di Scansano 3 schede di sintesi descrittiva e progettuale le schede relative alle u.m.t. unità morfologiche territoriali r8u800u82e1u800 le colline di Scansano r8u800u82e2u800 crinali di Murci e Poggioferro e r10u800u82e1u800 alta valle dell’Albegna (vedi File:Schede ptc.pdf) .
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