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L'attuale gestione della distribuzione idrica è affidata alla società Nuove Acque. Tale assetto non è universalmente accettato.
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L'acquedotto di Chiusi nel dopoguerra si basava sulla captazione da sorgenti nel comune di Sarteano. Con la crisi della mezzadria e l'inurbamento di una parfte consistente della popolazione la crisi è emersa sin dagli anni '50. Seguì un dibattito dove si confrontavano una posizione favorevole all'attingimento da pozzi e un'altra che invece favoriva l'attingimento dal lago di Chiusi. Prevalse questa seconda opzione. Le fonti di Sarteano rimasero per la frazione di Macciano. Il mutamento di questo assetto avviene nel 1994 con la cosiddetta legge Galli che ha normato il settore idrico, introducendo il concetto di ciclo idrico intergrato e quello degli ATO, ambiti territoriali ottimali. L'opposizione all'attuazione di questa legge è stata piuttosto forte
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L'attuale gestione della distribuzione idrica è affidata alla società Nuove Acque. Tale assetto non è stata universalmente accettato. Nel giugno del 2011 si è tenuto il referendum per la cancellazione di una parte della legge Galli. Anche a Chiusi il dibattito è stato vivace. In una pagina di chiusiblog  [[http://www.chiusiblog.it/?page_id=33270]] sono indicati tutti gli interventi di quel periodo e quelli seguenti  pubblcati sul blog. Attualmente la gestione è affidata dalla società mista pubblico-privata denominata Nuove Acque. Tale gestione è oggetto di molte contestazioni.
  
 
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Versione attuale delle 18:31, 6 ago 2017

Descrizione del problema

L'acquedotto di Chiusi nel dopoguerra si basava sulla captazione da sorgenti nel comune di Sarteano. Con la crisi della mezzadria e l'inurbamento di una parfte consistente della popolazione la crisi è emersa sin dagli anni '50. Seguì un dibattito dove si confrontavano una posizione favorevole all'attingimento da pozzi e un'altra che invece favoriva l'attingimento dal lago di Chiusi. Prevalse questa seconda opzione. Le fonti di Sarteano rimasero per la frazione di Macciano. Il mutamento di questo assetto avviene nel 1994 con la cosiddetta legge Galli che ha normato il settore idrico, introducendo il concetto di ciclo idrico intergrato e quello degli ATO, ambiti territoriali ottimali. L'opposizione all'attuazione di questa legge è stata piuttosto forte L'attuale gestione della distribuzione idrica è affidata alla società Nuove Acque. Tale assetto non è stata universalmente accettato. Nel giugno del 2011 si è tenuto il referendum per la cancellazione di una parte della legge Galli. Anche a Chiusi il dibattito è stato vivace. In una pagina di chiusiblog [[1]] sono indicati tutti gli interventi di quel periodo e quelli seguenti pubblcati sul blog. Attualmente la gestione è affidata dalla società mista pubblico-privata denominata Nuove Acque. Tale gestione è oggetto di molte contestazioni.

Opzioni

1) Opzione. Situazione attuale

2) Ripubblicizzazione

3) Come 1 + ripartizione dividendi

Portatori di interesse

Amministrazione comunale, gruppi consiliari di opposizione, Comitato per il no, singoli cittadini.


Aree di decisione relazionate

Ancora da definire

Approfondimenti

Atti amministrativi


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